Profilo

Michele Stefanile è archeologo subacqueo e epigrafista presso la Scuola Superiore Meridionale di Napoli.

Formatosi tra Napoli e Barcellona, ha partecipato a scavi archeologici nel foro di Neapolis, a Pompei, Pontecagnano, Kaulonia, Aversa, Minturno, in Etruria, Sicilia, Abruzzo, Spagna, e ha preso parte a missioni archeologiche sottomarine in Catalogna, sui relitti Deltebre I e Triunfante, in Calabria e nelle acque di Baia, Egnatia, Kaulonia. Dal 2011 al 2014 è stato responsabile di un’équipe italiana impegnata in ricognizioni subacquee in Turchia. Dal 2013 al 2017 è stato field director del Southern Latium Underwater Survey, progetto di archeologia subacquea dedicato alla documentazione di siti sommersi e semisommersi del Lazio Meridionale (villa marittima di Gianola; villa marittima di Gaeta-Fontania; villa imperiale di Tiberio a Sperlonga). Dal 2017 al 2019 ha lavorato per l'ICR come archeologo subacqueo per il Progetto MUSAS, occupandosi dei siti sommersi di Baia,  Egnazia, Kaulonia, Crotone. Dal 2021 è responsabile per la parte subacquea del progetto Tra Terra e Mare, dedicato allo studio delle coste flegree, ed è attualmente impegnato nella documentazione del porto commerciale sommerso di Puteoli romana.

Ha preso parte, da relatore, a oltre 100 convegni in Italia e all’estero (USA, Turchia, Spagna, Portogallo, Polonia, Germania, Francia, Grecia, Regno Unito, Danimarca, Russia) e ha all’attivo 2 monografie, circa 70 pubblicazioni scientifiche e oltre 300 articoli divulgativi

Ha scritto per 6 anni di archeologia e cultura per Huffington Post e collabora tuttora da free-lance con diverse testate, cartacee e online (BBC History Italia, Sub, Bolina, tra le altre). Ha partecipato alla realizzazione di documentari per Silver River, History Channel e National Geographic. E’ responsabile della Sezione di Archeologia del Centro Sub Campi Flegrei, con cui organizza attività legate al Parco Sommerso di Baia, ed è impegnato in svariate attività di ricerca, divulgazione e formazione in archeologia subacquea.

Nel 2017 ha pubblicato per  l'editore Il Mulino il volume "Andare per le Città Sepolte".

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