Pronti al recupero della nave di Gela

Il relitto di Gela, una splendida nave greca arcaica costruita secondo l'antichissima tecnica delle navi cucite sarà a breve recuperato.

La notizia è di estremo interesse, e ve la riporto per intero:

Palermo, 19 lug. (Apcom) - Dal fondale argilloso del mare di Gela, in provincia di Caltanissetta, lunedì 28 luglio, grazie ai finanziamenti del or 2000/2006, riemergeranno la chiglia e la ruota di poppa del più importante relitto greco del Mediterraneo, datato intorno al 500 a.C. Si tratta di un'imbarcazione di 21 metri di lunghezza e 6,50 metri di larghezza, del tipo 'cucito' come la nave di Cheope e quelle di cui Omero fa cenno nel secondo libro dell'Iliade, unica nel suo genere per tipologia e stato di conservazione.

La colonia rodio-cretese, dunque, grazie ai ritrovamenti subacquei si ripropone all'attenzione degli scenari internazionali grazie all'iniziativa fortemente voluta dal Dipartimento BB.CC.AA. ed Educazione permanente e dal Soprintendente di Caltanissetta, Rosalba Panvini, direttore scientifico dell'operazione, e dal suo staff, con il progetto 'Dal mare al laboratorio' al Museo.Quest'ultimo, grazie all'intervento dell'assessorato regionale ai Beni Culturali permetterebbe a Gela di diventare 'custode' dei suoi tesori, così com'è successo a Mazara del Vallo col Satiro danzante.

La parte del relitto di oltre 11 metri - che riemergerà dai fondali che lo hanno custodito per 2.500 anni - verrà recuperata con una lunga 'barella' di rete metallica e con i mezzi messi a disposizione dalla Capitaneria di Porto di Gela. Nell'ottobre 2003 era stata riportata a galla la prua, permettendo di recuperare un vasto carico di coppe, lucerne, crateri attici, ceramiche di fattura greca e persino canestri in fibra vegetale per il trasporto delle merci. L'insieme delle scoperte a terra e in mare dimostrano come Gela fosse un centro commerciale e di smistamento di primaria importanza tra il VI e il V sec. a.C.
Fonte: Apcom


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