Sub siciliano restituisce una trentina di pezzi. Al sindaco.

Una curiosa notizia è comparsa oggi su un canale di informazioni siciliano. 
Un operaio di Gela, con la passione della pesca subacquea, avrebbe recuperato sott'acqua una trentina di reperti archeologici greci, databili al V- IV secolo a.C. e, dopo averli tenuti in casa per alcuni giorni, si sarebbe deciso a consegnarli alle Autorità. Colpisce la maniera singolare in cui è avvenuta la restituzione. L'operaio ha infatti lasciato i reperti davanti alla porta di casa del sindaco, Rosario Crocetta, e lo ha poi allertato con una telefonata. E' stato il primo cittadino, in un secondo momento, a recuperare i pezzi e a consegnarli alla Soprintendenza.
Non è la prima volta che a Gela avvengono restituzioni simili (tre anni fa, per esempio, un tombarolo pentito lasciò i pezzi del suo "museo" all'ArcheoClub locale).
Al di là dell'aspetto curioso della notizia, va salutata con piacere questa nuova prova di una mentalità che lentamente sta iniziando a cambiare.
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