La Grotta Azzurra torna un ninfeo
Rivivono gli splendori degli antichi ninfei campani. Dopo la suggestiva operazione del posizionamento di copie delle statue romane nel ninfeo imperiale di Punta dell'Epitaffio a Baia, è stato annunciato un progetto analogo per un altro importantissimo antro, da poco tornato protagonista delle pagine dei giornali (purtroppo, viene da dire, vista la natura della notizia): si tratta della Grotta Azzurra di Capri, cui si ridarà il fascino di un tempo con la posa di calchi delle splendide statue trovate negli anni Sessanta/Settanta e recuperate con avvincenti campagne che videro coinvolti l'allora Soprintendente De Franciscis insieme agli scopritori e agli inviati di Mondo Sommerso (nell'immagine a sinistra, la famosa copertina della rivista del 7 luglio 1964, con la splendida foto di Claudio Ripa).
Sono stati gli ambientalisti di Marevivo a proporre l'affascinante operazione, che sarà effettuata con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, dei comuni di Capri e Anacapri e di un gran numero di battellieri e marinai che, entusiasti, si son messi a disposizione.
L'operazione avverrà in tre giorni, dal 9 all'11 settembre, e si concluderà venerdì con un incontro pubblico a Marina Grande, in presenza dell'archeologo subacqueo della Soprintendenza Paolo Caputo.
Sono stati gli ambientalisti di Marevivo a proporre l'affascinante operazione, che sarà effettuata con la collaborazione della Soprintendenza per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei, dei comuni di Capri e Anacapri e di un gran numero di battellieri e marinai che, entusiasti, si son messi a disposizione.
L'operazione avverrà in tre giorni, dal 9 all'11 settembre, e si concluderà venerdì con un incontro pubblico a Marina Grande, in presenza dell'archeologo subacqueo della Soprintendenza Paolo Caputo.
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