Speranza per le navi di Pisa

Si riaccende la speranza per le navi di Pisa, lo straordinario congiunto archeologico di relitti scoperto nel 1999 durante i lavori per lo scalo ferroviario di San Rossore e condannato dai progressivi tagli dei finanziamenti ad un triste destino (ne davamo notizia qui ).
Il braccio destro del ministro dei beni culturali Galan, Franco Miracco, ha visitato il sito su invito del sindaco Marco Filippeschi, e, in compagnia del Soprintendente Maddalena Ragni e del direttore dello scavo Andrea  Camilli, ha avuto modo di rendersi conto di persona della situazione. Se per la questione del cantiere, del prosieguo dei lavori e soprattutto del trattamento dei reperti già messi in luce una boccata d'ossigeno è arrivata recentemente grazie allo sblocco di 240.000 euro di fondi ordinari e allo stanziamento di 500.000 euro di fondi Arcus, per il progetto di musealizzazione, che prevede il recupero degli Arsenali medicei e la loro conversione in grande polo museale, è stato proprio l'esponente del Ministero in visita a promettere un contributo complessivo di 250.000 euro (190.000 per l'edificio e 60.000 per l'allestimento dell'esposizione permanente). Sarà così possibile finalmente dare degna sistemazione alle antiche navi e alle migliaia di reperti rinvenuti durante gli scavi, e al tempo stesso creare un nuovo grande attrattore turistico per la città di Pisa e per la Toscana, che potranno così arricchire ulteriormente la loro offerta.



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