Scoperto un insediamento romano alla foce del fiume Carreras, in Andalusia

A 8 metri di profondità, per una superficie di cinque ettari sul letto del fiume, sono state trovate numerose anfore insieme a reperti marmorei, resti di colonne e materiali costruttivi, ossa umane; nel complesso i reperti rinvenuti attesterebbero la presenza di un insediamento per il periodo compreso tra il I e il XV secolo d.C. , secondo quanto dichiarato da Diego Gonzalez (Anfora Arqueologia) che ha messo in relazione le evidenze subacquee con quelle note sulla sponda occidentale dell'estuario, a Punta del Moral, dove era già nota la presenza romana. Per Claudio Lozano, docente all'Università di Huelva, i resti dimostrano l'importanza del giacimento e occorrerà impegnarsi per delimitare l'area e studiarne a fondo le evidenze ed i rapporti con le strutture conservate a terra.
Prima di tutto, comunque, sarà necessario pensare alla protezione dell'area. Il sito, in effetti, si trova al momento esposto a una duplice minaccia: da una parte, infatti, la scarsa profondità e la vicinanza alle coste rendono il giacimento facilmente raggiungibile da parte di saccheggiatori e predoni; dall'altra, i dragaggi effettuati hanno mutato il gioco delle correnti dell'estuario, per cui ciò che resta delle testimonianze antiche potrebbe ben presto essere cancellato dalla natura.
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