Il relitto di Punta del Fortino (Agropoli) sarà recuperato
Il relitto di Punta del Fortino, che giace a pochi metri di profondità nelle acque di Agropoli, al limite meridionale del Golfo di Salerno, tornerà presto alla luce: è stato annunciato oggi da numerosi organi di stampa locale il raggiungimento di un accordo tra Comune di Agropoli, società Legni e Segni della Memoria (da tempo in prima linea nel trattamento del legno archeologico imbibito), Cooperativa Laboratorio Sociale Europeo Pro Natura e associazione turistica Arenosa per presentare, in cooperazione con la Soprintendenza, un progetto di recupero del relitto post-medievale rinvenuto al limite del territorio agropolese nel corso delle campagne di mappatura dei fondali compiuti nell'ambito del progetto ArcheoMar.
Dell'imbarcazione (forse una galeazza del XV-XVI secolo, secondo la scheda dell'utile GIS online del progetto ArcheoMar), conservata per una lunghezza massima di 14,70 metri e per una larghezza di 3,10, sono ancora visibili chiglia, ordinate, torelli e paramezzale, e già nel 2000 erano stati recuperati dalla Soprintendenza alcuni elementi.
La scelta di recuperare il relitto nasce dalla volontà di preservarlo e dalla considerazione dello stato di rischio a cui esso è esposto, a causa della minima profondità, da parte dell'azione marina e delle attività illecite.
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