Baia, le spettacolari riprese da drone del Parco Sommerso e del Portus Julius

Si legge spesso che la città sommersa di Baia fu scoperta negli anni Quaranta grazie al volo del pilota (e subacqueo) Raimondo Bucher, che per primo avrebbe segnalato il labirinto di muri e strutture antiche visibili sotto le onde. Il sito di Baia e le vicine strutture del Portus Julius e della ripa puteolana,  sprofondate per effetto del bradisismo flegreo, erano in realtà ben note già da secoli, e i resti romani, in qualche caso semiaffioranti nel Golfo di Pozzuoli, già da tempo avevano impressionato viaggiatori e visitatori illustri.

Le riprese, effettuate dall'alto grazie a un drone e recentemente caricate su youtube dal canale VideoDrone, riescono però a rendere almeno in parte l'idea dell'incredibile spettacolo che deve essersi  rivelato agli occhi di Bucher.

Ecco le affascinanti immagini delle strutture portuali e dei magazzini del porto costruito da Agrippa nel 37 a.C. 


Commenti

  1. Caro Michele complimenti per il video è molto bello,dimostra l' insieme dei tanti elementi archeologici presenti con una continuità ottimale.
    Francesco Giordano,Univ.Parthenope

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari