Il relitto dei sarcofagi di San Pietro in Bevagna e le prospettive legate al turismo archeologico subacqueo

Appuntamento a Roma, oggi, per tutti coloro che si interessano di turismo archeologico subacqueo: dalle 16, presso l'aula 2 del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università degli Studi RomaTre (via Ostiense 234), si discuterà infatti del suggestivo Relitto dei Sarcofagi di San Pietro in Bevagna, e delle nuove prospettive di valorizzazione. 

Il sito, comprendente l'impressionante carico di una navis lapidaria affondata a circa 100 metri di distanza dalla riva di San Pietro in Bevagna presso Manduria (Taranto) è in effetti un luogo eccezionale per la creazione di un itinerario archeologico sottomarino e per promuovere la valorizzazione del patrimonio sommerso: i venti sarcofagi di marmo, proveniente dalle cave del Mediterraneo orientale, sono disposti su un'area di circa 150 mq, a una profondità di appena 4-6 metri. Un luogo perfetto, dunque, per effettuare visite subacquee, con autorespiratore e in snorkeling, in totale sicurezza e senza rischi di danneggiamento del sito. 

Il Nucleo Interventi di Archeologia Subacquea dell'ISCR-Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, è coinvolto da anni sul sito, e ha già effettuato proficue campagne di restauro conservativo e documentazione, anche con l'ausilio di tecnologie avanzate (approfondimenti e materiali possono trovarsi nella sezione dedicata sul sito dell'Istituto).

Riportiamo di seguito il programma dettagliato degli interventi previsti nel convegno.




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