Il Museo di Albenga diventerà Museo Nazionale di Archeologia Subacquea
Un milione e duecentomila euro per la risistemazione del museo di Albenga, che diventerà Museo Nazionale di Archeologia Subacquea: questo il primo risultato del convegno di due giorni, appena conclusosi, sulla valorizzazione del patrimonio subacqueo che ha visto il coinvolgimento di esponenti del mondo della politica e delle istituzioni.
Nuova centralità, dunque, per uno dei più antichi musei italiani di archeologia subacquea, una gemma non troppo conosciuta che racconta gli albori della disciplina e le prime esplorazioni condotte sotto la guida di Nino Lamboglia, padre fondatore dell'archeosub italiana.
Un riconoscimento alla storia del glorioso Istituto di Studi Liguri, ma anche all'impegno della Soprintendenza ligure, che è riuscita, pur in tempi di carenze di organico, a organizzare un gruppo operativo efficiente e in grado di operare con competenza sul patrimonio sommerso.
La speranza è che si tratti solo del primo passo verso una riorganizzazione dell'archeologia subacquea italiana, per una corretta gestione di un patrimonio ricchissimo, ma fortemente bisognoso di risorse, personale e impegno.
La speranza è che si tratti solo del primo passo verso una riorganizzazione dell'archeologia subacquea italiana, per una corretta gestione di un patrimonio ricchissimo, ma fortemente bisognoso di risorse, personale e impegno.
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