Spagna, preoccupazione per il relitto di Mazarrón

Il relitto di età fenicia di Mazarrón 2
C'è apprensione in Spagna per le condizioni del relitto di Mazarrón 2, dopo le violente mareggiate legate alla burrasca Gloria, che ha sferzato le coste mediterranee della Penisola Iberica con ondate di oltre 14 metri, le più alte mai registrate nella zona dalle boe meteo.

L'imbarcazione, datata al VII secolo a.C., eccezionale testimonianza della costruzione navale antica, nella Penisola Iberica, in epoca fenicia, è stata oggetto di importanti lavori di studio e di conservazione in situ, ed è tuttora sommersa a pochi metri di profondità, protetta da un sistema metallico, nelle acque antistanti la Playa de la Isla di Mazarrón, vivace località balneare a sud di Cartagena.

Operazioni archeologiche sul relitto
Gli archeologi coinvolti nei controlli periodici del relitto avevano già da tempo segnalato la pericolosità della condizione in cui era stato lasciato il Mazarrón 2, suggerendone il recupero, scontrandosi però con non poche chiusure da parte delle istituzioni coinvolte.

E' bene precisare che il principio della conservazione in situ, infatti, imposto dalla Convenzione UNESCO per la Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo, è da intendersi ovviamente come vigente solo per quei casi in cui tale conservazione è effettivamente possibile; nel caso di Mazarrón, la scarsa profondità, la fragilità dei sistemi di protezione e la vicinanza alla costa generano rischi notevoli proprio in situazioni di avverse condizioni meteomarine, e occorre trovare soluzioni alternative. 

Bisognerà attendere ancora qualche giorno, e la normalizzazione del moto ondoso, per verificare se la burrasca Gloria ha colpito, e quanto, il relitto. Incrociamo le dita.

L'impatto della burrasca Gloria sulla costa mediterranea della Spagna


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