Turchia, una statua bronzea tra le reti di un peschereccio

Una statua bronzea femminile, acefala e priva delle braccia, è stata recuperata nei giorni scorsi da un peschereccio nelle acque dell'Egeo orientale, tra le isole del Dodecaneso e le coste della Turchia. 

Il reperto, del peso di oltre 300 kg, è stato consegnato alle autorità marittime turche ed è al momento oggetto di studio e dei necessari trattamenti conservativi presso il museo di Marmaris.

Il rinvenimento -del tutto casuale e legato ad operazioni di pesca a strascico- non potrà rivelare molto di sé: come in altri casi analoghi, infatti, si tratta infatti di un recupero completamente decontestualizzato; impossibile anche stabilire se la statua viaggiasse in compagnia di altre opere d'arte su una delle tante navi che trasportavano nell'antichità vecchi bronzi destinati a fusione, o se si trattasse di un bottino di guerra e del frutto di un saccheggio

La stessa area di provenienza resta molto dubbia, considerando che i pescatori hanno dichiarato di aver calato le reti "al di fuori dei limiti di Bozburun e Selimye", in un tratto di mare cioè abbastanza vasto e peraltro neppure troppo lontano dalle acque territoriali greche, intorno all'isola di Simi.

C'è da augurarsi che si intraprendano presto campagne di ricognizione nell'area di rinvenimento, nella speranza di raccogliere maggiori dati su quella che resta comunque una splendida scoperta. 




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