Levanzo, recuperato il diciottesimo rostro della Battaglia delle Egadi

“La ricerca nei fondali delle Egadi – ha dichiarato l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Sebastiano Tusa – continua con grande successo, dimostrando ancora una volta la grande ricchezza dei fondali egadini e, in particolare, presso il luogo dove avvenne la Battaglia delle Egadi nel 241 a.C. Malgrado ormai il corpus dei materiali rinvenuti sia estremamente ricco, come dimostra il numero di rostri ed elmi individuati e recuperati (19 rostri, 22 elmi del tipo Montefortino e numerose anfore), l’originalità di quest’ultimo reperto è foriera di ulteriori sorprese che la ricerca futura sicuramente ci offrirà”.

Queste ultime scoperte si aggiungono alle tante effettuate nel passato in questo tratto di mare tra Levanzo e Marettimo e che hanno permesso di localizzare esattamente il sito in cui si combatté una delle più grandi battaglie navali dell’antichità per numero di partecipanti, circa 200 mila, tra i Romani, guidati da Lutazio Catulo, e i Cartaginesi, capeggiati da Annone, e che, oltre a chiudere a favore dei primi la lunga e lacerante Prima Guerra Punica, sancì la supremazia di Roma su Cartagine.

(Fonte: Assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana/Soprintendenza del Mare)
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