Levanzo, recuperato il diciottesimo rostro della Battaglia delle Egadi

Ancora scoperte dai fondali delle Egadi. Un rostro romano, Egadi 18, con decorazione in rilievo raffigurante una vittoria alata, è stato recuperato dai fondali a Nord - Ovest di Levanzo, a una profondità compresa tra i -75 e i -95 metri, nel corso di nuove ricerche effettuate nell'arcipelago dalla Soprintendenza del Mare in collaborazione con i subacquei altofondalisti della GUE - Global Underwater Explorer e il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza.

“La ricerca nei fondali delle Egadi – ha dichiarato l’assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Sebastiano Tusa – continua con grande successo, dimostrando ancora una volta la grande ricchezza dei fondali egadini e, in particolare, presso il luogo dove avvenne la Battaglia delle Egadi nel 241 a.C. Malgrado ormai il corpus dei materiali rinvenuti sia estremamente ricco, come dimostra il numero di rostri ed elmi individuati e recuperati (19 rostri, 22 elmi del tipo Montefortino e numerose anfore), l’originalità di quest’ultimo reperto è foriera di ulteriori sorprese che la ricerca futura sicuramente ci offrirà”.

“E’ un risultato molto importante - ha aggiunto il soprintendente del mare Adriana Fresina - soprattutto sotto il profilo scientifico, poiché aggiunge altri reperti con caratteristiche assolutamente inedite rispetto a quelli già noti e recuperati e che certamente potranno fornire nuovi dati tipologici, tecnici, epigrafici e storici. Le indagini subacquee, sono state condotte quest’anno con nuove tecniche di ricerca in un esempio di giusto equilibrio fra ricerca strumentale e intervento diretto dell’uomo”.

Queste ultime scoperte si aggiungono alle tante effettuate nel passato in questo tratto di mare tra Levanzo e Marettimo e che hanno permesso di localizzare esattamente il sito in cui si combatté una delle più grandi battaglie navali dell’antichità per numero di partecipanti, circa 200 mila, tra i Romani, guidati da Lutazio Catulo, e i Cartaginesi, capeggiati da Annone, e che, oltre a chiudere a favore dei primi la lunga e lacerante Prima Guerra Punica, sancì la supremazia di Roma su Cartagine.

Alle operazioni hanno preso parte l’Assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana, la Soprintendenza del Mare, la Global Underwater Explorer, il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza, l’ex Stabilimento Florio di Favignana, l’Area Marina Protetta Isole Egadi, il Comune di Favignana e la RPM Nautical Foundation.

(Fonte: Assessorato dei Beni culturali della Regione Siciliana/Soprintendenza del Mare)






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