La basilica del lago Iznik diventerà un museo subacqueo

La basilica sommersa nelle acque del lago Iznik diventerà presto un vero e proprio museo subacqueo: lo hanno appena reso noto le autorità turche, dopo l'approvazione del progetto da parte del Ministero della Cultura e del Turismo, e grazie alla copertura economica messa a disposizione dalla municipalità di Bursa. 

L'edificio, datato al IV secolo d.C., fu costruito sulle sponde del lago, a 130 km da Costantinopoli, nel territorio della città di Nicea, a ridosso degli anni del grande Concilio ecumenico del 325. Si trattava di una chiesa dedicata alla memoria di San Neofito, edificata nel luogo in cui il sant'uomo era stato martirizzato nel 310, quando fu frustato pubblicamente, flagellato con uncini e infilato in un forno rovente. 
La basilica, che custodiva le sacre reliquie del martire, restò in piedi presumibilmente fino al terremoto del 740, prima di crollare e di essere lentamente inghiottita dalle acque del lago.

La scoperta del sito è avvenuta nel 2014, grazie a una campagna aerofotografica, ed è stata immediatamente considerata come una delle più importanti dell'anno. Per il governo turco, che da anni destina sempre più risorse alla valorizzazione del proprio patrimonio storico e culturale, il sito è divenuto subito di importanza strategica, e sono già iniziati i lavori archeologici subacquei preliminari alla futura creazione di itinerari subacquei. L'inaugurazione del museo sommerso di Iznik permetterà di attirare turismo in un'area finora tagliata fuori dai grandi flussi diretti alle coste mediterranee, ma potenzialmente ricchissima.


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