La Spezia, localizzato il relitto dell'incrociatore Gioberti

Il rinvenimento del relitto, affondato da un sommergibile il 9 agosto del 1943, è stato reso possibile grazie alle strumentazioni per ricerche profonde progettate dall’ingegner Guido Gay e installate sul catamarano Daedalus. Alla missione di documentazione, sul cacciamine Gaeta, hanno poi partecipato tecnici della Soprintendenza Archeologia della Liguria e lo stesso scopritore Guido Gay.

Durante il conflitto 1940-43 partecipò a 216 missioni di guerra, tra le quali 12 di ricerca del nemico, culminate nelle battaglie di Punta Stilo, Capo Teulada, Gaudo e Matapan, Prima Sirte, Mezzo giugno e Mezzo agosto.
Scortò con successo 60 convogli, ed eseguì 31 missioni di trasporto urgente di truppe e materiali, oltre a bombardamenti controcosta, pose di mine e caccia antisom, percorrendo complessivamente 74.071 miglia.
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