Svezia, saccheggiato il relitto cinquecentesco di Dalarö

Carichi di questo tipo di ferro, prodotto soprattutto in area scandinava ed esportato verso Germania e Olanda sotto forma di sfere ricavate dalla raffinazione della ghisa grezza in fornaci apposite, sono noti solo in altri due naufragi, sempre dalle acque del Baltico.

Nonostante la decisione di mantenere segrete le coordinate del relitto, però, i saccheggiatori sono riusciti a localizzare il sito, e nel corso di ripetute immersioni hanno sottratto ceramiche e reperti significativi protetti per cinque secoli dalle fredde acque del Baltico: questo è quanto hanno rilevato gli archeologi subacquei coinvolti nello studio del relitto, da poco ritornati a esplorare lo scafo. "Quello che è avvenuto è molto triste: è stato come strappare pagine da un libro; ora ci resta la copertina, ma abbiamo perso per sempre il contenuto", ha dichiarato alla stampa Jim Hansson, l'archeologo che da anni coordina le operazioni sul sito. Il saccheggio si sarebbe apparentemente protratto per diversi mesi, con un danno estremamente grave per il patrimonio.
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