Sorprese dal Baltico: ritrovata in mare una macchina Enigma, la cifrante dei Nazisti

Una macchina Enigma, la cifrante utilizzata dai Nazisti per comunicare in codice durante la Seconda Guerra Mondiale, resa celebre da una lunga serie di film e libri e per l'epopea della sua decodifica da parte degli Alleati, è stata rinvenuta nelle acque del Baltico. 


Il team di Submaris con la macchina Enigma [Foto Reuters]

Un gruppo di subacquei tecnici, guidati dall'archeologo marino tedesco Florian Huber della compagnia Submaris, già protagonista di numerose missioni di ricerca nelle acque del Nord Europa, oltre che in Africa, Messico e Nuova Zelanda, ha localizzato la macchina sui fondali della Baia di Gelting, a poca distanza dal confine terrestre tra Germania e Danimarca, durante un'operazione di bonifica dalle reti fantasma.

La macchina Enigma ancora sul fondale [Foto C. Howe/Reuters]

Anche se a prima vista il singolare apparecchio appariva come una vecchia macchina da scrivere, i sub si sono ben presto resi conto di essersi imbattuti in una delle poche Enigma sopravvissute alla fine della guerra; nello specifico, l'esemplare recuperato, che è stato prontamente destinato ai laboratori di restauro e alle collezioni del Museo di Archeologia dello Schleswig, doveva essere imbarcato in uno dei tanti sottomarini militari che furono intenzionalmente affondati nel mese di maggio del 1945 -proprio nella Baia di Gelting- per non cadere in mano nemica dopo la capitolazione della Germania nazista. Come raccontano le fonti storiche, fu espressamente ordinato agli equipaggi di distruggere anche le cifranti che, nella loro forma più evoluta, avevano consentito a lungo la comunicazione in codice fra le forze della Kriegsmarine

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