Mosaici e resti architettonici sui fondali di Capri

I reperti sono stati prontamente posizionati, documentati e segnalati alla Soprintendenza, che si occuperà ora della cosa. Per Fronzoni, avvocato caprese con la passione per il mare, non si tratta della prima scoperta: già in passato, tra i fondali che meglio conosce, ha individuato testimonianze interessanti dell'isola che fu cara a Tiberio, sempre prontamente segnalati alle Autorità.
Proprio a Tiberio, verosimilmente, rimandano i resti rinvenuti durante l'ultimo tuffo. I mosaici e il materiale marmoreo, infatti, non si trovano in acqua a causa di una sommersione della fascia litorale, come nel caso delle antichità che punteggiano i fondali del Golfo di Pozzuoli, ma con tutta probabilità saranno precipitati in mare da Villa Jovis; il punto d'immersione è localizzato infatti a brevissima distanza dall'alta rupe su cui sorgeva una delle grandi ville dell'imperatore che non amava Roma.
Commenti
Posta un commento