V Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea: il programma definitivo

E' tutto pronto a Udine per l'inaugurazione del V Convegno Nazionale di Archeologia Subacquea (8-10 settembre 2016).
A vent'anni dal primo Convegno Nazionale (Anzio 1996) e a sei dall'ultimo (Genova 2010), una nuova chiamata a raccolta per gli archeologi subacquei italiani.

Attraverso tavoli di lavoro tematici, e riservando il maggior spazio possibile alla discussione e alle proposte, gli organizzatori (Università di Udine - Soprintendenza Archeologia del Friuli-Venezia Giulia) auspicano di poter gettare le basi per una rifondazione della disciplina. 

Un modo di ripartire in un momento in cui le tante problematiche accumulatesi nel corso degli anni, e la scarsa attenzione rivolta al settore dal mondo politico, pur in una fase di ristrutturazione generale del comparto dei Beni Culturali, sembrano aver fatto perdere all'archeosub italiana la vitalità, la ricchezza di idee e progetti e la spinta del passato. 

Riportiamo di seguito il programma definitivo dei lavori:

Mercoledi 7 settembre, Civici Musei di Udine (Piazzale del Castello, 2)
Ore 19.00 Benvenuti a Udine
Visita al Museo Archeologico con il Conservatore (P. Visentini)

Giovedi 8 settembre, Palazzo di Toppo Wassermann (Via Gemona, 92)
Ore 8.30 Registrazione convegno
Ore 9.00 Indirizzi di saluto
Chairman: Massimo Capulli
Andrea Tabarroni - Direttore Scuola Superiore dell’Università di Udine
Furio Honsell - Sindaco di Udine
Francesca Musto - Assessore Provincia di Udine
Paolo Panontin - Assessore Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Corrado Azzollini - Soprintendente unico per l’Archeologia, Belle Arti e
Paesaggio del Friuli Venezia Giulia
Luigi Fozzati - Già Soprintendente Archeologia del Friuli Venezia Giulia
Roberto Pinton - Prorettore vicario dell’Università di Udine
Ore 10.00 Relazioni
Chairman: Alessandro Asta
Dallo scavo alla valorizzazione. Riflessioni sulla nave greca arcaica di
Gela (E. Tortorici, R. Panvini)
Tecnologie e archeologia subacquea. Strumenti al servizio della
conoscenza, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale
subacqueo (M. Secci)
Materiali e strumenti innovativi per il restauro e la conservazione in
situ del patrimonio archeologico subacqueo (F. Bruno, M.
Muzzupappa, A. Gallo, G. Ritacco, A. Lagudi, M.F. La Russa, S.A.
Ruffolo, G.M. Crisci, M. Ricca, V. Comite, B. Davidde, S. Ricci, R.
Petriaggi)
Nuove tecnologie per la documentazione e la valorizzazione dei siti
archeologici subacquei: il caso studio del Relitto “Punta Scifo
D” (Crotone) (F. Bruno, A. Lagudi, M. Muzzupappa, L. Barbieri, M.
Lupia, G. Cario, S. Medaglia, S. Passaro, R. Petriaggi, R. Saggiomo)
Ore 11.00 Coffee break
Ore 11.30 Relazioni
Chairman: Annalisa Zarattini
Indagini archeologiche presso Lo Stagnone di Mozia (F. Oliveri)
Le mura ellenistiche di Otranto (Lecce, ITALY). Nuovi dati da recenti
ricognizioni subacquee lungo il Bastione dei Pelasgi (A. Cossa)
Le ricerche dell’Università di Napoli “L’Orientale” nelle villae
maritimae del Lazio meridionale: Gianola, Sperlonga, Gaeta (F.
Pesando, M. Stefanile)
Una peschiera romana in località Ardenza (LI) (F. Mazza)
Ore 12.30 Discussione
Ore 13.00 Pausa pranzo
Ore 14.30 Relazioni
Chairman: Pamela Gambogi
Ischia in età romana. Notizie preliminari sugli scavi subacquei di
Cartaromana (C. Gialanella, A. Benini)
Il relitto “Panarea 2” e le direttrici commerciali tirreniche dei
contenitori dell’ittiofauna siciliana (C. Bazzano, L. La Rocca)
Il relitto Camagi-Tomasello, a Acitrezza/Capomulini (P. Tisseyre)
La preistoria delle acque italiane: realtà, problematiche, prospettive
(L. Fozzati, A. Zarattini)
Grotte di Pertosa (SA): un contesto archeologico sommerso in
ambiente sotterraneo (F. Larocca, F. Breglia)
Archeologia subacquea dei bacini artificiali. Verifica preventiva
dell’interesse archeologico e controllo archeologico in corso d’opera
nei laghi di cava: le più recenti scoperte nel territorio ferrarese (G.
Bucci)
Ore 16.00 Coffee break
Ore 16.30 Relazioni
Chairman: Barbara Davidde
Archeologia nel Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena.
Nota preliminare sull’approdo di Budelli (A. Porqueddu, P.G. Spanu,
M. Vacchi)
Recenti indagini archeologiche nel porto di Lipari (ME) (S. Tusa, P.G.
Spanu, R. La Rocca)
Archeologia globale dei paesaggi costieri nel Golfo di Oristano
(Sardegna centro-occidentale): Tharros e i suoi porti (E. Solinas, P.
Orrù, P.G. Spanu, R. Zucca)
Il porto antico di Lecce: nuovi dati per ricostruire una lunga storia
marittima (C.M. Amici, G. Ceraudo, I. Ferrari, A. Quarta, M.
Sammarco)
L'Archeologia subacquea e le Norme Uni 11366: luci e ombre della
normativa di settore in Italia (I. Lucherini)
Dendrocronologia e archeologia subacquea in Italia: situazione e
prospettive (N. Martinelli)
18.00 Discussione

Venerdì 9 settembre, Palazzo di Toppo Wassermann (Via Gemona, 92)
Ore. 9.00 Presentazione Tavoli di Lavoro
Chairman: Massimo Capulli
1) Archeologo subacqueo: chi è oggi costui? (Coordinatore: Luigi
Fozzati, Assistente: Salvatore Medaglia)
Lo statuto della disciolta AIAsub prevedeva laurea (quadriennale),
brevetto sub (indefinito) e la partecipazione ad almeno 5 campagne di
scavo subacqueo dopo la laurea.
Da allora l’università è cambiata, il MiBACT è cambiato (e sta
cambiando!), mentre la subacquea ricreativa si è frastagliata in più
scuole. Quali potrebbero essere oggi i requisiti minimi per definirsi
archeologo subacqueo? Su quali presupposti formativi può essere
riconosciuta questa figura? Quali i requisiti minimi che la PA dovrebbe
richiedere?
2) Nozione di paesaggio archeologico sottomarino e delle acque
interne: strumenti normativi, tutela e ricerca (Coordinatore:
Alessandro Asta, Assistente: Philippe Tisseyre)
Anche se abbiamo coscienza dell’esistenza e della specificità del
paesaggio subacqueo, le difficoltà inerenti alla sua tutela sono quasi
totalmente ignorate dal legislatore e non fanno eco ai progressi che
tale nozione ha avuto fuori acqua: un comitato dovrebbe costruire un
incontro, all’insegna della multidisciplinarietà, con proposte
provenienti da varie discipline e orizzonti geografici, al fine di definire
sia la nozione naturalistica di paesaggio subacqueo, sia la nozione
ancora più complessa di paesaggio archeologico/storico subacqueo, al
fine di proporre ai livelli nazionali delle direzioni di tutela specifica.
3) Comunicare l'archeologia subacquea: la sfida degli addetti ai lavori
per una corretta divulgazione (Coordinatore: Salvo Emma, Assistente:
Michele Stefanile)
La generale democratizzazione dell’informazione innescata dalla
diffusione dei nuovi media e delle reti sociali e partecipative sta
cambiando oggi il modo di comunicare l’archeologia subacquea: si
raggiungono più persone, ma si ingigantiscono al tempo stesso errori,
imprecisioni e falsi miti. Questo tavolo di lavoro intende esplorare
possibilità e limiti dei nuovi canali di comunicazione e stimolare la
discussione sul loro corretto utilizzo, e sul ruolo che in questo
potrebbero o dovrebbero giocare i professionisti dell’archeologia
subacquea.
4) Valorizzazione in situ: opportunità e limiti nel rendere fruibile il
patrimonio archeologico sommerso (Coordinatore: Massimiliano Secci,
Assistente: Giacomo Disantarosa)
Gli ultimi decenni hanno testimoniato una sempre crescente
attenzione verso gli aspetti che riguardano la valorizzazione e
fruizione del patrimonio culturale subacqueo. In questo la
Convenzione UNESCO ha giocato un ruolo fondamentale. Le attività
volte alla fruizione e valorizzazione del patrimonio sommerso
appaiono ben comprese e accettate a livello teorico, ma risultano
indeterminate per quanto concerne linee guida, best practices e
standard che possano rendere efficaci questi sforzi gestionali e di
tutela.
Ore 10.00
Discussione nei singoli Tavoli di Lavoro
Ore 11.15 Coffee break
Ore 11.45
Discussione nei singoli Tavoli di Lavoro
Ore 13.00 Pausa pranzo
Ore 14.30
Presentazione esito attività dei Tavoli di Lavoro (L. Fozzati, S.
Medaglia, A. Asta, P. Tisseyre, S. Emma, M. Stefanile, M. Secci, G.
Disantarosa)
Ore 15.15
Presentazione pannelli Mostra: ARCHEOLOGIA SUBACQUEA 2.0
Ore 16.00 Coffee break
Ore 16.30
Discussione e votazione documento unitario sul futuro della disciplina
Chairman: Sebastiano Tusa
Ore 18.00 Partenza per visita Fiume Stella (pullman da Piazzale Osoppo)
Ore 19.30, presso edificio del Marinaretto (Via del Traghetto 3, Palazzolo
dello Stella)
Saluti Mauro Bordin - Assessore alla Cultura del Comune di Palazzolo
dello Stella
Anaxum Project, Archeologia e Storia di un Paesaggio Fluviale: sei
anni di ricerca e didattica (M. Capulli)

Sabato 10 settembre, Palazzo di Toppo Wassermann (Via Gemona, 92)
Ore 9.00
Chairman: Luigi Fozzati
Archeologia subacquea e Ministero dei Beni Culturali (C. Mocchegiani
Carpano)
Archeologia subacquea e Università (P.G. Spanu)
L’archeologia subacquea nel panorama internazionale (S. Tusa)
Ore 10.30 Coffee break
Ore 11.00 Tavola rotonda aperta
Presentazione documento unitario sul futuro del Patrimonio Culturale
Sommerso (M. Capulli)
Introducono la discussione:
Andrea Zannini - Direttore Dip. di Studi umanistici e del patrimonio
culturale, Università di Udine
Caterina Bon Valsassina - Direttore generale per l'Archeologia, le Belle
Arti e il Paesaggio del Mibact
Salvatore Agizza – Associazione Nazionale Archeologi
Paola Zanetti – IDRA-Archeotecnica: Archeologia & Ambiente
Ore 13.00 Chiusura lavori

Mostra ARCHEOLOGIA SUBACQUEA 2.0 (poster)
Cura Riparum – Archeologia e memoria dei fiumi (A. Asta)
Portus Vadorum. Nuovi dati sulla frequentazione della rada di Vado
Ligure (SV) (S.L. Trigona, F. Occelli)
Ricerche archeologiche lungo la costa di Crotone (D. Marino)
The Preservation in situ come opzione prioritaria. Sperimentazioni in
alto Adriatico della direttiva UNESCO (M. Capulli)
Egnazia (BR): valorizzazione e fruizione delle strutture sommerse lungo
il litorale (A. Ciancio, G.P. Colucci)
Archeologia subacquea e la ricostruzione dei paesaggi costieri: il caso
del Korakodes Portus (Sardegna centro-occidentale (I. Lucherini, E.
Solinas)
Il progetto Nora e il mare: scenari ricostruttivi e previsionali dello
spazio costiero (F. Carraro, M.C. Metelli)
Tecniche edilizie antiche con reimpiego dalla laguna di Venezia: lettura
delle strutture sommerse (A. Pellegrini)
Nuove ricerche nell'area umido-subacquea di Palu' di Livenza (Caneva -
Polcenigo, PN) (M. Bassetti, N. Degasperi, L. Fozzati, R. Micheli, N.
Martinelli)
L’archeologica subacquea al lago di Bolsena: dalle prime scoperte ad
oggi. Tutela e valorizzazione del patrimonio sommerso del
comprensorio vulsino: nuovi approcci metodologici nelle nuove
ricerche (P. Petitti, A. Sciancalepore, E. Severi)
Protezione in situ di strutture architettoniche sommerse con l’impiego
di fronde artificiali: il caso di studio di Baia, Napoli (Parco Sommerso -
Area Marina Protetta) (B. Davidde Petriaggi, S. Ricci, F. Antonelli, C.
Sacco Perasso, D.J. Gregory)
Il ruolo delle nuove tecnologie nella restituzione, interpretazione e
fruizione dei siti in altofondale: il caso dei relitti profondi di Panarea
(isole Eolie) (S. Emma, R. La Rocca)
I relitti profondi della rotta commerciale Nord siciliana: il caso del
“Messina 1” (R. La Rocca, C. Bazzano)
Il relitto di Marzamemi I e le rotte di commercio del marmo
dall’Oriente in età imperiale (G. Avola)
Il relitto di un mercantile del XVIII secolo nelle acque saudite del Mar
Rosso (C. Zazzaro, R. Loreto)
Il cosiddetto relitto di Pignataro di Fuori, Lipari (ME). Un riesame del
contesto archeologico alla luce delle indagini archeometriche (A.
Mazza)
La conservazione preliminare dei manufatti dal relitto di Gnalić
(Croazia) (M. Grisonic, A. Gobbi)
Il relitto di Domu 'e S'Orku: un’antichissima imbarcazione naufragata
nella costa di Arbus (Sardegna centro-occidentale) (A. Ardu, L. Garau)
“Our group has spent several season working near Taranto”: le
ricerche archeologiche subacquee del litorale tarantino di Peter
Throckmorton e la rilettura dei relitti Madonnina A e B (G. Disantarosa,
A. Alessio)
La Grande Guerra raccontata tramite le tracce custodite dal mare (A.
Zarattini, F. Rossi)
Il porto e l’entroterra. La foce del fiume Carboj (Sciacca – Agrigento) e
l’insediamento costiero nella Sicilia Centrale (A. Alfano, M. Bonaviri)
Indagini subacquee presso la città di Elaiussa Sebaste (Turchia): porto
tra Oriente e Occidente (F. Pipere)
Leucosia, Castellabate (Salerno). Dalle suggestioni mitiche ai dati
archeologici (S. Agizza)
Nuovi dati sulle peschiere del litorale di Astura (A. Villani)
Porti, approdi e scambi: merci e manufatti tra la Valle dello Jato e la
Piana di Partinico (Palermo) (A. Alfano, V. Purpura)
Una spada medievale dalle acque dell’isola di Martignano (M. Capulli,
A. Milocco)
La cava sommersa di Soverato (CZ) (A. Ruga, F. Laratta, F. Tortorici)
Le ceramiche del sito di Porticciolo (KR) (M.G. Aisa, F. Laratta, I.
Fabiano)

Commenti

Post più popolari