Un nuovo erede per l'Archéonaute: le Triton affiancherà l'André Malraux nelle ricerche marittime del DRASSM

Cinque anni dopo il varo dell'André Malraux, la nave destinata a raccogliere la pesante eredità del leggendario Archéonaute e a farsi carico delle numerose missioni archeologiche sottomarine del DRASSM, la Francia investe ancora sul suo considerevole patrimonio sommerso, e battezza una nuova unità: le Triton.

Costata 1 milione di euro, varata lo scorso dicembre e ormai pronta a entrare in attività, la nuova imbarcazione destinata alla ricerca archeologica è un piccolo gioiello della tecnologia navale, in grado di ospitare 8 specialisti più due membri di equipaggio, oltre a tutte le attrezzature necessarie alle operazioni in mare. 

Servirà a sopperire alle assenze dell'André Malraux (che ha già all'attivo oltre 40.000 miglia) quando quest'ultima sarà impegnata nell'Atlantico o nel Mare del Nord, così da poter calendarizzare missioni di ricognizione, ricerca e scavo subacqueo in ogni stagione. Come ha dichiarato Michel L'Hour, direttore del Dipartimento francese di ricerche archeologiche sottomarine, il varo di una seconda unità in meno di cinque anni mostra chiaramente le ambizioni che il ministère de la Culture ripone nel DRASSM a mezzo secolo esatto dalla sua creazione. 

Rapida (22 nodi la velocità dichiarata, grazie a un sistema di propulsione mista) e polivalente, la sorella minore dell'André Malraux (14,5 metri di lunghezza contro i 36 dell'ammiraglia, con un pescaggio di appena 1 metro, fondamentale per operare in ogni contesto) sarà a breve protagonista di missioni lungo le coste della Francia mediterranea.

Chapeau ai transalpini, allora, che investono con decisione in cultura, e puntano consapevolmente sul patrimonio subacqueo. 



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