Un convegno a Roma per i vent'anni del NIAS-ISCR
Nel 1997 l’allora ICR-Istituto Centrale per il Restauro scommetteva sulla sfida della conservazione del patrimonio culturale subacqueo istituendo il NIAS-Nucleo per gli Interventi di Archeologia Subacquea, ed affidandone la direzione all’archeologo Roberto Petriaggi, al quale è succeduta, nel 2011, l’archeologa Barbara Davidde. Il 12 dicembre 2017, in occasione dei vent’anni da quella felice intuizione, gli spazi dell’ISCR ospiteranno una ricca giornata di studi sul patrimonio sommerso, che vedrà coinvolti importanti esponenti del mondo della cultura e dell’archeologia subacquea, insieme a numerosi rappresentanti e testimoni degli avvincenti progetti condotti dal Nucleo in Italia e all’estero.
Sarà una buona occasione per ripercorrere le tante attività promosse dal NIAS, che sin dalla sua istituzione ha prestato consulenze qualificate a Soprintendenze ed Enti pubblici per interventi sul patrimonio sommerso; ha sviluppato nuove tecnologie, tecniche e buone pratiche per la localizzazione, la documentazione, il supporto allo scavo archeologico, la valutazione dello stato di conservazione dei materiali e il pronto intervento conservativo in corso di scavo, oltre che per la gestione e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso; ha studiato i processi di deterioramento indotti dall’ambiente marino sui manufatti sommersi e i metodi per prevenirne e/o inibirne gli effetti, grazia ad un’apposita sezione di Biologia marina e in collaborazione con i laboratori di Biologia dell’Istituto; ha eseguito indagini e sperimentazioni propedeutiche alla formulazione di normative e specifiche tecniche in materia di interventi di recupero, conservazione e restauro di manufatti sommersi e di provenienza subacquea, in collaborazione con i laboratori dell’Istituto; ha svolto attività di formazione di restauratori subacquei presso la Scuola dell'ISCR e presso altre sedi.
Sarà soprattutto un’occasione per ripercorrere un’esaltante stagione di lavori su siti sommersi e reperti di provenienza subacquea: dal restauro del celebre Satiro Danzante di Mazara del Vallo a quello del Cristo degli Abissi sul fondale di San Fruttuoso; dai lavori sui legni bagnati di Pisa, Napoli, Poggiomarino e Fiumicino alle missioni all’estero in Yemen e Oman, alla ricerca di antichi approdi e scali portuali di età sudarabica e romana, e in Libia, per lo studio degli insediamenti costieri della regione di Leptis Magna e per la realizzazione di una carta archeologica dei siti rilevati; dalle prime operazioni del progetto Restaurare Sott’Acqua nella grandiosa peschiera della villa romana di Torre Astura (Nettuno), a quelle per la protezione in situ dei cannoni del relitto di Cala Spalmatore a Marettimo (Trapani), del relitto con carico di mattoni nel Lago di Bolsena (Viterbo), dei sarcofagi di San Pietro in Bevagna (Taranto), fino alla lunghissima serie di attività, iniziate nel 2003, nel Parco Archeologico Sommerso di Baia, nel Golfo di Napoli: un contesto sommerso unico al mondo in cui è stato possibile sperimentare nuovi e ingegnosi metodi e strumenti di restauro in ambiente subacqueo, tra terme e mosaici, sviluppando modelli e best practices e gettando le basi per un grande programma di mappatura del rischio, conservazione e valorizzazione del patrimonio che può oggi proseguire con risultati notevoli grazie ai numerosi progetti internazionali attivati in anni recenti: progetti come MUSAS, iMARECULTURE, BLUEMED e UCRCA i cui primi risultati saranno presentati dalla direttrice del NIAS e organizzatrice dell’evento Barbara Davidde nel corso della sessione pomeridiana.
Alla Direttrice dell’Istituto, Gisella Capponi, al Segretario Generale del MIBACT, Carla Di Francesco, al Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del MIBACT Caterina Bon Valsassina, e al Rettore dell’Università della Calabria Gino Mirocle Crisci, il compito di aprire i lavori. Seguiranno gli interventi dei protagonisti del NIAS e di numerosi esponenti di Soprintendenze, Musei e Università che con il Nucleo hanno condiviso sfide e traguardi. Conclusioni e brindisi di saluto sono previsti per le 18, con l’augurio, per il NIAS, di continuare a veleggiare verso il futuro.
Di seguito riportiamo il programma della giornata:
NIAS-ISCR20: VENTI ANNI DI ATTIVITÀ NEL RESTAURO DEL PATRIMONIO ARCHEOLOGICO SUBACQUEO (1997-2017)
12 dicembre 2017
Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro, Sala Clementina (ex Carcere Femminile)
Moderatore della giornata, Michele Stefanile, archeologo – Progetto ISCR-MUSAS, Università L’Orientale di Napoli
Ore 10.00 Apertura dei lavori
Gisella Capponi, Direttore dell’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro
Intervengono: Carla Di Francesco, Segretario Generale del MIBACT, Caterina Bon Valsassina, Direttore Generale Archeologia Belle Arti e Paesaggio del MIBACT, Gino Mirocle Crisci, Rettore dell’Università della Calabria
Proiezione del video prodotto dall’ISCR “Restaurare sott’acqua”
10.30 - 11.00 Roberto Petriaggi, già Direttore del NIAS-ISCR, Direttore di Archaeologia Maritima Mediterranea, an International Journal on Underwater Archaeology, La nascita del Nucleo per gli Interventi di Archeologia Subacquea (NIAS) e le attività svolte fino al 2010
11.00 - 11.20 Sandra Ricci, Responsabile della sezione di Biologia Marina ISCR, Il contributo della biologia nello studio del degrado dei manufatti sommersi
11.20 - 11.40 Pausa caffè
11.40 - 12.00 Paola Miniero, già Direttore dell’Area Marina Protetta di Baia, Alessandra Benini, professore a contratto di Archeologia Subacquea, Università della Calabria, Baia Sommersa: da porto commerciale ad Area Marina Protetta
12.00 - 12.20 Adele Campanelli, Direttore del Parco dei Campi Flegrei, Il Parco Archeologico dei Campi Flegrei
12.20 - 12.40 Mauro La Russa, ricercatore Università della Calabria, Il contributo delle Scienze della Terra nella diagnostica e conservazione del patrimonio sommerso
12.40 - 13.00 Fabio Bruno, professore associato Università della Calabria, Nuove tecnologie per la documentazione e la valorizzazione dei beni archeologici subacquei
13.00 – 14.10 Pausa Pranzo
14.10 – 14.30 Barbara Davidde Petriaggi, Direttore del NIAS-ISCR, Antonella Di Giovanni, restauratore ISCR, Marco Ciabattoni, funzionario diagnosta NIAS-ISCR, I reperti organici imbibiti d’acqua: metodi di recupero e restauro
14.30 – 14.50 Giulia Galotta, biologa ISCR, Le indagini biologiche al fianco del NIAS: lo studio del legno sommerso
14.50 – 15.10 Manuela Romagnoli, professore associato, Università degli Studi della Tuscia, Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali, Filippo Terrasi, professore ordinario, II Università di Napoli, Datazione, valorizzazione e conservazione dei legni archeologici sommersi. Risultati e prospettive
15.10 – 15.30 Andrea Muzzi, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle province di Pisa e Livorno, Attività e prospettive del Centro di restauro del legno bagnato di Pisa
15.30 – 15.50 Roberto La Rocca, Archeologo, Regione Siciliana, Soprintendenza del Mare, U.O.3 Ricerca e tutela, Attività di ricerca, tutela e valorizzazione del patrimonio culturale sommerso della Soprintendenza del Mare - Regione Siciliana
15.50 – 16.10 Luigi Biondo Direttore del Museo del Satiro danzante. Il Museo del Satiro danzante: un nuovo allestimento per nuove prospettive di fruizione
16.10 – 16.30 Pausa Caffè
16.30 – 16.50 Simon Luca Trigona, Responsabile STAS Liguria, Alessandra Cabella, Storico dell’arte STAS Liguria, Servizio Tecnico di Archeologia Subacquea della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Genova e le province di Imperia, La Spezia e Savona, S.T.A.S. Liguria. Le recenti attività di ricerca, tutela, valorizzazione dei beni culturali sommersi
16.50 – 17.10 Angelo Raguso, Archeologo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi, Lecce e Taranto, La Puglia e il mare tra tutela, valorizzazione e restauro
17.10 – 17.30 Barbara Davidde Petriaggi, Direttore NIAS-ISCR, Fabio Bruno, professore associato Università della Calabria, I progetti europei BLUEMED, IMARECULTURE e UCRCA per la conservazione e valorizzazione del patrimonio archeologico subacqueo
17.30 – 17.50 Barbara Davidde Petriaggi, Direttore NIAS-ISCR, Il progetto MUSAS - Musei di Archeologia Subacquea, tutela, valorizzazione e messa in rete del patrimonio archeologico subacqueo (Campania, Calabria e Puglia)
17.50 – 18.10 Chiara Petrioli, professore ordinario, Dipartimento di Informatica, Sapienza Università di Roma, Il mondo dell’ “Internet of underwater things”: dalla scoperta alla protezione dei beni archeologici sommersi
18.10 - Discussione e Conclusioni
Brindisi di saluto
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