Nasce la Soprintendenza per il Patrimonio Subacqueo. Sede centrale a Taranto, centri operativi su Tirreno e Adriatico

E' trapelata ieri sera, attraverso il post del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Mario Turco, la notizia dell'istituzione di una Soprintendenza nazionale per il Patrimonio Subacqueo.

Tra le tante novità previste dalla nuova riorganizzazione del MiBACT di Dario Franceschini, infatti, ci sarebbe anche la creazione della Soprintendenza del Mare, sul modello di quella siciliana a lungo diretta da Sebastiano Tusa; la sede del nuovo istituto sarà a Taranto, ma ci saranno uffici operativi sul Tirreno e in Adriatico (a Napoli e Venezia, secondo la pagina twitter del Ministero).

Giunge così a conclusione un lungo percorso che ha visto negli anni numerosi tentativi, finora sempre vani, e si creano le condizioni per la nascita di una struttura che avrà il compito di coordinare le ricerche lungo gli oltre 8000 km di coste italiane, e al tempo stesso di garantire la tutela e promuovere la valorizzazione del Patrimonio Culturale Subacqueo, secondo i dettami della Convenzione UNESCO del 2001, ratificata dall'Italia nel 2009.



A questo link le slides diramate direttamente dal MiBACT, con la sintesi della riorganizzazione.

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