Grecia, nuove ricerche nell'antica Olounda

Le Autorità greche hanno annunciato la ripresa delle attività nel sito sommerso di Elounda, antica Olounda, lungo la costa settentrionale dell'isola di Creta. La nuova campagna, la terza in un programma di attività quinquennale, ha richiesto la collaborazione di archeologi subacquei ed esperti di geofisica, per una migliore comprensione di un sito che mostra tracce di frequentazione sin dalla Preistoria, e che ebbe grande sviluppo in età storica, fino all'inabissamento definitivo di ogni struttura, verosimilmente all'inizio dell'età bizantina.

Gli studiosi hanno potuto documentare tratti di mura e interi edifici sul fondo del mare nella baia di Poros, oltre ad antiche aree di cava e a tracce di un relitto bizantino, identificato grazie alla presenza, accanto al cumulo di zavorra, delle tipiche ancore del periodo.

Prospezioni geofisiche sottomarine hanno inoltre permesso di evidenziare la presenza di numerosi altri edifici, sepolti fino a 1,5 metri sotto la sabbia del fondale.
Il ricco patrimonio sommerso di questo settore della costa cretese, opportunamente documentato, confluirà in un GIS appositamente realizzato, per un'opportuna pianificazione di future ricerche e di interventi conservativi.






Commenti

Post più popolari