Non solo relitti: in Croazia si lavora alla valorizzazione del sito costiero di Colentum
L'archeologia subacquea in Croazia ha conseguito negli ultimi anni risultati di grande interesse: non si contano ormai i progetti, nazionali e internazionali, sui tanti relitti più o meno profondi depositati sui fondali dell'Adriatico e in molti casi ancora in ottimo stato di conservazione; crescono di anno in anno le attività di ricerca, formazione e valorizzazione di Università e centri statali e regionali; fioriscono gli itinerari per il turismo subacqueo, le mostre, le pubblicazioni scientifiche e divulgative.
E' di oggi la notizia, diramata in Italia dal Piccolo, della valorizzazione di un nuovo sito archeologico marittimo; si tratta in questo caso di un complesso costiero, con strutture di età romana conservate al di sopra e al di sotto del livello del mare. Colentum, questo il nome dell'insediamento, che fiorì intorno al I secolo a.C. e che comprende i resti di una villa, con cisterne e approdi, e di un ricco abitato, dotato del suo porto, sarà presto un parco archeologico costiero visitabile a piedi, in bicicletta e a nuoto; merito degli sforzi del Comune di Murter, una piccola isola a metà del cammino marittimo tra Zara e Sibenico, che conta di inaugurare a breve anche un Museo e un Giardino Botanico, grazie ai fondi ottenuti nell'ambito di un programma interregionale dell'Unione Europea.
Maggiori informazioni e materiali fotografici sono disponibili qui.
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