Imperia, il relitto romano apre alle visite dei sub

Cresce l'offerta turistica archeologica subacquea dell'Italia: a 5 anni dalla scoperta, infatti, apre alle visite dei sub il relitto della nave romana di Imperia, un'imbarcazione commerciale naufragata tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C. a un miglio e mezzo dall'attuale costa ligure. 

Il relitto, individuato nel 2013 e oggetto di studi da parte del responsabile per l'archeologia subacquea della Soprintendenza competente, l'archeologo Simon Luca Trigona, è posato da duemila anni sul fondale marino a una profondità di 50 metri; le anfore, Dressel 1A di produzione tirrenica in ottimo stato di conservazione e in numerosi casi ancora provviste dei tappi, hanno protetto lo scafo di una panciuta oneraria, lunga 15 metri e larga 6, e si sono arricchite di una densa colonizzazione biologica.

Sarà un centro sub della zona, il Nautilus Diving Center di Santo Stefano a Mare, a organizzare le visite sul relitto, che, trovandosi oltre i limiti della subacquea ricreativa, sarà limitato a subacquei esperti e in grado di effettuare immersioni tecniche.

Per chi si troverà in zona, venerdì 10 agosto, alle 21.30, tecnici ed esperti presenteranno dati ed immagini del sito nelle sale del Museo Navale di Imperia


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